L’insopportabile e claustrofobica presa dell’inamabile, di tutto ciò che è antipatico, senza pathos possibile, senza autentico sentire: è da questo, da ciò che non ci dà la possibilità di amare la vita,…
...Interno ed esterno, ma anche soggetto e mondo, immanenza del corpo e trascendenza del linguaggio: tra questi estremi si muove la scrittura…
Più che una descrizione di indumenti maschili e femminili, "L’usage de la photo" è una scrittura del corpo traslata. Si parla di…
Qualcosa della scrittura, nonostante la deviazione dalla penna alla tastiera, continua a indicare la prossimità tra stesura e percossa, scrittura e violenza.…
Virtuale è, precisamente, ciò che reale lo è già, ma in una dimensione spazio-temporale suppletiva, ulteriore dal presente appena compiutosi; un presente…
Ci sono due grandi posture davanti alla pagina scritta. Esiste lo scrittore-lettore che penetra all’interno del labirinto del linguaggio, seguendone ogni diramazione.…
L’insopportabile e claustrofobica presa dell’inamabile, di tutto ciò che è antipatico, senza pathos possibile, senza autentico sentire: è da questo, da ciò…