Se l’epoca della mano ha avuto il suo apogeo nella civiltà della scrittura, l’epoca dell’occhio sembra portarci verso la civiltà dell’immagine.…
...Ho notato con felice sorpresa che si è scritto molto e bene su Black Tulips, il lavoro postumo di Vitaliano Trevisan. A…
Questo libro di Maria Teresa Carbone, evolutosi nel tempo in parallelo all’evoluzione (o involuzione, come sostiene più d’un interpellato) del social network…
«Capisci ora la differenza che mi preme stabilire fra un tale genere di narrativa “astratta” e il MIO genere prediletto che definiremo…
"Le maestose rovine di Sferopoli", ultima fatica di Mari, è un titolo che condensa alla perfezione il duplice immaginario di un secolo…
La lettura dell’interessante saggio di Fulvio Conti "Il Sommo italiano. Dante e l’identità della nazione" consente di effettuare un viaggio nei due…
Nelle epoche di passaggio, ancorarsi al passato, strillare e agitarsi per denunciare la decadenza del pensiero e di una civiltà, non solo…
Vedere qualcosa che solo il dialogo incessante tra interrogazione memoriale e sua restituzione visiva può darci: il mistero del referente. Mi pare…
Il mondo per me è qualcosa di mostruoso, di spaventoso, di paradossale. La prima cosa che mi ha colpito sono le stelle.…
Vi sono due possibilità dell’immagine, due versioni dell’immaginario, e questa duplicità dipende dal doppio senso iniziale che la potenza del negativo reca…
Se l’epoca della mano ha avuto il suo apogeo nella civiltà della scrittura, l’epoca dell’occhio sembra portarci verso la civiltà dell’immagine.…