Trent’anni fa, il 28 maggio 1990, Giorgio Manganelli lasciava questa metà provvisoria della Palude.
...Kubrick lascia intendere che c’è un mistero ineffabile, che non può essere assolutamente colto né dagli scatti fotografici né da altro. Il
...L’involucro diventa un lenzuolo funebre che protegge e opacizza le macerie, nascondendole appena alla vista con una forma di involontario pudore. Con
...In che tempo si situa questa maestosa fuga d’animali che Pelechian ha filmato? L’apparire delle sequenze finisce col formare in noi per
...«Redimere» è l’anagramma del più antico termine latino per «rimediare» (rimedire). Di sostituzioni e spostamenti, muovendo gli stessi elementi per farsi tornare
...Fra i numerosi dipinti che riproducono corpi prosciugati, quasi estinti per una ricerca di quintessenzialità lancinante, c’è un’opera in particolare che, su
...Siamo tutti decisamente stanchi, preoccupati e timorosi di perdere le nostre vite, la nostra vita. Il grande stato d’eccezione è calato su
...Che al cinema si possa ancora chiedere di ribollire la scorza del tempo è quanto insiste ad affermare Eric Pauwels. Da anni
...Nel 1974, una trentaseienne Ketty La Rocca – già attraversata dal male oscuro che l’avrebbe consegnata a una prematura scomparsa appena due
...Un film non è un film: è una guerra. Preparati leggendo Sun Tzu e Marco Aurelio. La tua troupe non è una
...Non si tratta dell’immensità di un pantheon, né della velocità di una rondine. Si tratta invece di un cosiddetto “giardino secco”, una
...Se tu non mi guardi e, nonostante l'assenza dei tuoi occhi, io guardo te è perché ognuno cerca nell'altro il senso del
...Fedeli all’idea di un ecosistema segnato dalla stabilità, dall’equilibrio o dall’omeostasi, associamo spontaneamente le perturbazioni a danni irreparabili.
...Ogni film di Oshima è la messa in opera di un sogno criminale dove, immancabilmente, il cineasta s’immedesima nel protagonista, ladro violentatore
...Accettare il proprio destino di solitudine, amare la propria solitudine, è forse questo il significato più profondo della fotografia, del suo sguardo.
...“Dopo un incendio boschivo, le piantine germogliano nella cenere e, col tempo, un’altra foresta crescerà sul terreno bruciato. La foresta che ricresce
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