Lo studio, anche se non più in qualità di museion, rimane pur sempre un luogo della memoria, non tanto di oggetti, ma…
Kiefer non illustra la storia, raggruma il passato – e ciò che ne risulta sono croste più che cicatrici. Nel suo indefinito…
Ti scrivo da una scrivania – che naturalmente non è la mia. Potrei anzi già chiamarla scrittoio o scriptorium – secondo l’uso…
Quando Marianne von Werefkin arriva ad Ascona è il 1918, ancora non sospetta che di lì a breve aderirà alla fondazione di…
C’è forse una sola cosa che, nel teatro di Castellucci, è più essenziale della presenza della parola incompiuta, anche se ad essa…
In un ossario pieno di resti umani muniti di trombe e tamburi suona una cacofonia sinistra. Ed è con questa musica che…
Per la prima volta dopo sedici anni, de Waal torna a creare opere singole. In una rara, quanto densa, semplicità, commenta: «Ho…
Quel che ci viene qui concesso di scoprire è lo scheletro del nostro occhio, che disegna il profilo del ramo nel cielo…