Avevamo capito che le cose andavano male già un paio di settimane fa. Avevamo evacuato alcuni collaboratori diretti con le famiglie da…
ha creato (nel 2008) e dirige un programma delle Nazioni Unite che si chiama Ethical Fashion Initiative (EFI). Il programma è incardinato in un’agenzia congiunta ONU e OMC, che si chiama International Trade Centre e dà lavoro a migliaia di artigiane e artigiani in paesi affetti da conflitto e/o povertà estrema, mettendoli in grado di divenire fornitori regolari di marchi internazionali della moda (nonché in misura minore dell’arredamento e del settore del cibo). Simone Cipriani si divide fra Ginevra, quartier generale dell’agenzia per cui lavora, e le varie sedi del proprio lavoro sul campo (che assorbe la maggior parte del suo tempo): Afghanistan, Burkina Faso, Kenya, Uganda, DRC, Mali, Benin, Costa d’Avorio e altri paesi in Africa e in Asia centrale. Prima di ricoprire questo ruolo ha vissuto in Etiopia dove ha diretto le attività sul terreno di un progetto di un’agenzia dell’ONU e ha inoltre lavorato per anni nel settore privato gestendo anche numerosi progetti di cooperazione industriale in Asia, dal Vietnam, all’Indonesia, all’India.
Avevamo capito che le cose andavano male già un paio di settimane fa. Avevamo evacuato alcuni collaboratori diretti con le famiglie da…