The Isolator
The Isolator è un brevetto di Hugo Gernsback. Si tratta di una sorta di campana da indossare come un casco o uno scafandro. Isolato dal mondo esterno e dal medium atmosferico, il
scritture e immagini
Rinascenza o proliferazione. Su Anna Tsing
“Dopo un incendio boschivo, le piantine germogliano nella cenere e, col tempo, un’altra foresta crescerà sul terreno bruciato. La foresta che ricresce è un esempio di ciò che chiamo rinascenza [resurgence]. [...]Gli
L’odore del piombo
Nel 1978, quando Aldo Moro viene rapito, avevo appena quattro anni. Se ero troppo piccolo per rendermi conto dell’accaduto, si tratta, ad ogni modo, del primo evento nella storia del nostro Paese
Refugia. L’arte come rifugio
E se oggi una delle chance per l’arte consistesse proprio nella costruzione, per quanto effimera, per quanto precaria, di refugia?
Ulay e la morte della fotografia
Estate 1976. Gli spettatori sono invitati a entrare nella galleria de Appel di Amsterdam, uno spazio cieco fondato appena un anno prima. Su tre pareti, sopra la testa della ventina di spettatori,
Infarinare le parole
La breadline indica la rotta del pane e assieme la soglia di povertà – e in questa corrispondenza vi è il cuore del progetto di Elena Bellantoni, il suo 'parti pris'.
“Qualcos’altro”. Mario Schifano e il monocromo
E se con “Qualcos’altro” Schifano indicasse, pur nella sua enigmatica sinteticità, un programma, uno di quelli mai esplicitati e ridotti all’osso, ma efficace come uno slogan?
Ad Reinhardt e i Black Paintings
Dobbiamo proprio parlare dei Black paintings di Reinhardt? Cosa ci sarà mai da dire su dei quadri dipinti completamente di nero?
Ouverture
Un sapere capace di sostare tra la parola e l’immagine: mai davvero di casa né nell’una né nell’altra; sempre inquieto nell’infinito passaggio dall’una all’altra, dagli uni agli altri, da un mondo all’altro.
Microgrammi
Scrizioni
Ritratti
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