Paolo Fabbri

è nato nel 1939 a Rimini, dove è morto il 2 giugno 2020. Allievo di Roland Barthes e Algirdas Julien Greimas, a lungo collaboratore di Umberto Eco, ha insegnato in numerose Università di tutto il mondo; nel 1970 ha fondato a Urbino il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica, e dal 1992 al ’96 ha diretto per chiara fama l’Istituto italiano di cultura di Parigi. Ha curato testi, oltre che di Barthes e Greimas, di René Thom, Émile Benveniste, Nelson Goodman, François Jullien e Federico Fellini. Tra i suoi libri “La svolta semiotica” (Laterza 1998), “Elogio di Babele” (Meltemi 2000), e, da ultimi, “L’efficacia semiotica. Risposte e repliche” (a cura di Gianfranco Marrone, Mimesis 2017), “Nel segno di Federico Fellini” (Luca Sossella 2019) e “Vedere ad arte. Iconico ed icastico” (a cura di Tiziana Migliore, Mimesis 2020).
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