Matteo Boetti

è nato a Torino il 15 luglio 1969. Dal 1994 è tra i membri fondatori dell’Archivio Alighiero Boetti, istituzione volta alla documentazione, tutela e salvaguardia dell’opera del padre. Ne diventa presidente nel 1998, mantenendo la carica tuttora. Dal 1990 lavora come gallerista: nel ’93 inaugura gli spazi della galleria Autori Messa che diventa uno dei pochi punti di riferimento a Roma per le generazioni allora emergenti di artisti e curatori e dove, fino al giugno 1995, presenta e segue più di cinquanta artisti di varie generazioni. Nel 2002 apre un secondo spazio, Autori Cambi, che nel 2005 si evolve nello Studio Matteo Boetti. Nel 2009 decide di trasferirsi nel proprio casale di Todi dove – oltre all’attività dell’azienda agraria El Mansur volta all’allevamento di cavalli, ai trekking equestri e alla produzione di un pregiato olio d’oliva – ha continuato a seguire la scena artistica organizzando eventi e mostre. Nel 2013 vi inaugura con Andrea Bizzarro la galleria Bibo’s Place, che diventa nel 2020 Todi CollAge Collection Storage. Fra il 2014 e il 2021 realizza tre libri d’artista, unendo le proprie composizioni poetiche alle opere di numerosi artisti a lui vicini, nonché a testi di diversi scrittori, poeti e critici d’arte: “Don’t tell my mum I’m a cowboy in the morning” (Essegi 2014), “Tell my lover I’m a poet at night” (Essegi 2018) e “Nomì kawuki asmò piaos but” (CollAge 2021).
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