Recuperare il “filo della tradizione” e chiamare per nome la rinnovata memoria dell’antico è un invito che in questa sede viene accolto…
LUCIA CORRAIN insegna Semiotica dell’arte al corso di laurea Dams e Semiotica del visibile al corso di laurea magistrale in Arti Visive dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca si concentrano sul linguaggio delle arti figurative in generale e della pittura in particolare: come comunica un’opera d’arte, come interpella l’osservatore, che sensazioni suscita in chi la guarda, sono solo alcuni degli aspetti che essa studia in ambiti che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea. Ha pubblicato in numerose riviste italiane e internazionali (“Versus”, “Visio”, “Visible”, “Degrée” e molte altre); tra i suoi libri: "Semiotica dell’invisibile. Il quadro a lume di notte" (Bologna, 1996) e "Il velo dell’arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità" (Firenze, 2016).
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MIRCO VANNONI è dottorando in Scienze della cultura all’Università di Palermo. Ha studiato Comunicazione, Lingue e Culture all’Università di Siena e Semiotica all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla semiotica della cultura e sugli studi di teoria dell’immagine e della rappresentazione. In particolare, si interessa delle forme della ricezione di testi visivi e mediali, narrazioni sociali e potere. È tra i collaboratori/trici del Centro di Ricerca Omar Calabrese di Semiotica e Scienze dell’immagine (CROSS). Fa parte del comitato organizzativo di RiFestival – Un altro mondo è possibile e del Festival dell’Antropologia.
Recuperare il “filo della tradizione” e chiamare per nome la rinnovata memoria dell’antico è un invito che in questa sede viene accolto…