Potrei dire che un frammento di pace esiste, in modo paradossale, quando si incontra una domanda che rifiuta qualsiasi risposta. Allora ha…
GIORGIO MANGANELLI (Milano,1922 - Roma, 1990) è uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento. Ventisette i libri pubblicati in vita (da “Hilarotragoedia”, 1964, a “Encomio del tiranno”, 1990), quarantasei quelli usciti postumi (da “Due lettere”, 1990, a “Concupiscenza libraria”, 2020): per la maggior parte editi da Adelphi.
LEA VERGINE (Napoli 1938 – Milano 2020) è stata scrittrice, critico d’arte e collaboratrice delle più importanti testate italiane. Collabora sin dal 1973 con quotidiani come Il Manifesto e Il Corriere della Sera e molti periodici.
E’ stata uno dei primi critici ad occuparsi della Body Art, pubblicando nel 1974 “Il corpo come linguaggio”, il libro che ha creato uno scandalo simile a quello delle opere che analizzava.
Ha posto in rilievo in “L'altra metà dell'avanguardia 1910-1940. Pittrici e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche”, 1980, la funzione delle donne nei fenomeni artistici della prima metà del 20° sec., apportando un contributo fondamentale nell'approccio critico e nella scoperta dell'opera artistica femminile. Numerosissime le sue pubblicazioni e le mostre organizzate. Ha scritto di sé: ”Non mi sono mai sentita un critico, piuttosto una persona che scriveva di cose che non erano e potevano essere.”
Potrei dire che un frammento di pace esiste, in modo paradossale, quando si incontra una domanda che rifiuta qualsiasi risposta. Allora ha…