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Giorgio Manganelli - Lea Vergine

GIORGIO MANGANELLI (Milano,1922 - Roma, 1990) è uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento. Ventisette i libri pubblicati in vita (da “Hilarotragoedia”, 1964, a “Encomio del tiranno”, 1990), quarantasei quelli usciti postumi (da “Due lettere”, 1990, a “Concupiscenza libraria”, 2020): per la maggior parte editi da Adelphi.
LEA VERGINE (Napoli 1938 – Milano 2020) è stata scrittrice, critico d’arte e collaboratrice delle più importanti testate italiane. Collabora sin dal 1973 con quotidiani come Il Manifesto e Il Corriere della Sera e molti periodici.
E’ stata uno dei primi critici ad occuparsi della Body Art, pubblicando nel 1974 “Il corpo come linguaggio”, il libro che ha creato uno scandalo simile a quello delle opere che analizzava.
Ha posto in rilievo in “L'altra metà dell'avanguardia 1910-1940. Pittrici e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche”, 1980, la funzione delle donne nei fenomeni artistici della prima metà del 20° sec., apportando un contributo fondamentale nell'approccio critico e nella scoperta dell'opera artistica femminile. Numerosissime le sue pubblicazioni e le mostre organizzate. Ha scritto di sé: ”Non mi sono mai sentita un critico, piuttosto una persona che scriveva di cose che non erano e potevano essere.”

    28/10/202027/10/2020
    Vergine

    Dialogo sugli spazi

    Potrei dire che un frammento di pace esiste, in modo paradossale, quando si incontra una domanda che rifiuta qualsiasi risposta. Allora ha luogo una pace verticale che si consegna all’inanità della domanda.

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    Vergine

    Dialogo sugli spazi

    Giorgio Manganelli - Lea Vergine
    28/10/202027/10/2020

    Potrei dire che un frammento di pace esiste, in modo paradossale, quando si incontra una domanda che rifiuta qualsiasi risposta. Allora ha

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    Cosmopolis

    Massimo Palma

    Libano, Kansas

    Domenica 7 febbraio uno spot lento, troppo lento, frattura la quiete urlante del Superbowl. Nella festa globale per il Trump decollato, nel

    Imago

    Jonny Costantino

    Talismano Cassavetes

    È stato un pugno a decidere il destino di John Cassavetes, o perlomeno a dare un impulso decisivo «all’infinita opera incessante di

    Microgrammi

    Cecilia Guida

    Il silenzio e quei gesti sottilissimi

    Sette direttori di orchestra disposti in cerchio hanno eseguito per tre ore ininterrotte, senza musicisti né strumenti, l'Introduzione e allegro di

    Scrizioni

    Tommaso Ottonieri

    Piccola Collezione Portatile

    Perché transeunte è detto quello che passa: trascorre: transita. Quello che va, quello non ha luogo ma transita dall’un luogo all’altro incessantemente

    Ritratti

    Filippo Tuena

    Dialogo con un fantasma e l’apparizione dell’inconsapevole oca

    Esistono pagine scritte anche in periodi molto lontani dal termine dell’esistenza e che però per qualche motivo imponderabile rappresentano congedi definitivi e

    I più letti

    Dopo tutto, chi sono i fratelli?

    Jean-Luc Nancy

    Stromboli, terra di sguardi

    Massimo Castiglioni

    I travestimenti di Claude Cahun, Marcel Duchamp ed Henri de Toulouse-Lautrec

    Mauro Zanchi

    Daniel Arasse, l’inesauribile davanti agli occhi

    Federica Murè

    Piccola Collezione Portatile

    Tommaso Ottonieri

    Eccezione virale

    Jean-Luc Nancy

    L’immagine e il suo fuori campo

    Guido Mannucci

    Immaginare gesti-barriera contro il ritorno alla produzione pre-crisi

    Bruno Latour

    Photoworks. Conversazione con Joachim Schmid

    Joachim Schmid - Mauro Zanchi

    Dicono bellezza perché la fotografia vi è passata. 27 scatti inediti di Sciascia

    Ivan Pupo

    Curati a oltranza

    Roberto Esposito

    Binga fa novanta

    Antonello Tolve

    CERCA

    albarran cabrera

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    Antinomie è un blog collettivo, fondato da Andrea Cortellessa, Federico Ferrari e Riccardo Venturi. Alessandra Salvini si occupa della direzione artistica e del coordinamento redazionale. Redazione: Rebecca Barbetta. Comunicazione e social media: Federica Mirabella. Webmaster: Alessandra Occa.

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