Chiara Vecchiarelli
è ricercatrice, critica e curatrice. Sta conducendo una ricerca sulla funzione ontogenetica dell’immagine presso l’École normale supérieure di Parigi dove ha concepito il seminario di ricerca “Le Présent de l’image”. Ha scritto numerosi saggi e articoli e curato libri con editori quali Mousse Publishing, Flash Art, Humbodlt Books, Nero, Cura, Skira, Sternberg Press, Hauser&Wirth Publishing tra gli altri.
È la curatrice di “What is the Color of Green?” (con Bored Curators United, Parigi, 2021); “Soft Hair” (Parigi, 2021); “Heels”, Milano (2021); “Ups and Downs a Flipped Planet” (Vienna, 2020); degli “Special Projects” per Arte Fiera a Bologna (“Performing the Gallery”, 2018 / “Time Specific Artist Lectures, Site Specific Artist Lectures”, 2017) e del programma di conferenze e proiezioni “L’immagine-cosa/The Image-Thing” a Palazzo Grassi, (Venezia 2016); ha curato mostre presso il Museo MAN, Nuoro (2016); il Museo di Villa Croce, Genova (2016); MeetFactory, Praga (2015); The Emily Harvey Foundation, New York (2013-2012); Ca’ Zenobio, Venezia (“Simone Forti”, 2010 / “Cage-Kaprow-Fluxus”, 2009), Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2010-2009); Tophane-i Amire Cultural Centre, Istanbul (2010); Palazzo delle Prigioni, Venezia. Ha curato il programma espositivo della Emily Harvey Foundation, NYC (2013-2012), co-curato una sezione del public program della Biennale di Istanbul (2015), ed è stata "Curatorial Researcher” per dOCUMENTA (13) e “Curator of the Research Section”, documenta, Kassel (2012-2009). È stata uno dei curatori selezionatori del Premio Furla (2015) e del premio Maxxi-Bulgari (2017). È membro del comitato coordinatore del “Forum dell’arte contemporanea italiana” e parte del comitato di redazione della rivista “Oboe — Journal on Biennials and Other Exhibitions”. Ha fondato con Silvia Guerra “Bored Curators United”.