Bruno Di Marino
(Salerno, 1966) è uno storico dell’immagine in movimento, dal 1989 si occupa in particolare di sperimentazione audiovisiva. È titolare della cattedra di Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha diretto festival, retrospettive e rassegne e curato numerose mostre. Tra i volumi da lui scritti o curati ricordiamo: «Animania – 100 anni di esperimenti nel cinema d’animazione» (Il Castoro, 1998); «L’ultimo fotogramma. I finali del cinema» (Editori Riuniti, 2001); «Interferenze dello sguardo. La sperimentazione audiovisiva tra analogico e digitale» (Bulzoni, 2002); «Studio Azzurro - Tracce, sguardi e altri pensieri» (Feltrinelli, 2007); «Pose in movimento. Fotografia e cinema» (Bollati Boringhieri, 2009); «Hard Media – La pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web» (Johan & Levi, 2013); «Il mouse e la matita. L’animazione italiana contemporanea» (Marsilio, 2014); «Segni Sogni Suoni. Quarant’anni di videoclip da David Bowie a Lady Gaga» (Meltemi, 2018); «Nel centro del quadro. Per una teoria dell’arte immersiva» (Aesthetica, 2021). I suoi saggi sono stati pubblicati in Francia, Belgio, Portogallo, Germania, Russia, Giappone, Cina, Regno Unito, Stati Uniti e Ungheria.