La lucidità, la fierezza di sapersi ancora vivi, si dipana con l’abbreviarsi smaccatamente visibile delle giornate estive. La vita ristagna nei corpi. L’olezzo è intollerabile. Il sole si staglia sui resti del profilo della gorga.
Durante l’estate la ferocia del tempo si combina, asfissiante, all’organizzazione parimenti feroce del mondo. L’ho sempre trovato divertente.
Le cicale straziano i vivi. O quel che ne rimane.