a N.
Ho un’amica che continua a lavorare in fabbrica nella Zona Rossa. Alla pressa
il contatto forzato coi colleghi
è stretto. Dice: «Noi operai
siamo carne da macello. Nessuno parla
dei morti sul lavoro», ogni anno un conteggio
di prodotti stoccati e di mosche
morte nella regione della neve, dove l’orto è tagliato dai cancelli
e divide in porzioni disuguali
la terra. Tutto
finisce, per tutti, in due metri quadri
di terra, rivoltata da una benna
manovrata da un uomo reso muto
dal lavoro coi morti. Tutto
è messo a tacere
sotto uno strato di viridescenti muffe nobili
raggelate dal soffio della prima notte. Dice: «Non ho paura
per me». Non aggiunge: «Sarebbe quasi una liberazione». Anzi, emette una scintilla
di pura gioia
se le chiedo, in pensiero: «Hai mangiato?»
Roma, 12 marzo 2020
Immagine di copertina: Lewis W. Hine, Sadie Pfeiffer, Spinner in Cotton Mill, North Carolina, 1910 @The J. Paul Getty Museum